Funerali di stato per l’ultimo leader dell’ex Urss.
Mikhail Gorbaciov, scomparso lo scorso 30 agosto all’età di 92 anni, ha avuto una cerimonia funebre nella Sala delle Colonne della Camera dei Sindacati a Mosca. Per dare l’ultimo saluto al grande leader sovietico, da tanti criticato per la sua apertura alla democrazia, una fila enorme all’ingresso con centinaia di persone in coda per porre i fiori sulla bara di Gorbaciov.
Sulla sua bara è stato posto un grande ritratto in bianco e nero dell’ultimo presidente dell’Urss. Presenti anche molti politici e giornalisti, attori e personaggi pubblici e diplomatici con cui Gorbaciov era amico. Tra questi però un assente di rilievo, il presidente Vladimir Putin. Il leader del Cremlino ha porto il suo freddo saluto e poi è andato a Kaliningrad per non essere presente al funerale del leader sovietico. Tra i politici occidentali presente solo il premier ungherese Orban.
L’assenza di Putin ai funerali di Gorbaciov
Altri paesi europei hanno precedentemente annunciato che non invieranno rappresentanti dei loro governi al funerale di Gorbaciov. Presente al posto di Putin l’ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitri Medvedev. Il primo ministro russo Mikhail Mishustin e il governo si sono lmitati a inviare corone di fiori.
Presenti alcuni ambasciatori di Paesi occidentali fra cui quello Usa in Russia, John Sullivan, il tedesco Geza Andreas von Geyr, quello britannico e quello giapponese in Russia, Toyohisa Kozuki. Al posto dei presidenti e leader politici i paesi hanno inviato ambasciatori e altri diplomatici. Gorbaciov sarà sepolto nel cimitero di Novodevichy, dove riposa sua moglie Raisa.
L’addio all’ultimo leader dell’Unione sovietica che si è impegnato negli anni a sostenere la pace tra i due poli, Oriente e Occidente, Russia e Stati Uniti arriva proprio nell’anno della guerra in Ucraina. Gorbaciov ha visto fallire il suo obiettivo di pace mondiale e di democrazia del suo paese.